Il rivestimento EMC nelle custodie in plastica

BOPLA mette a vostra disposizione tutta la sua competenza quando si tratta di proteggere l'elettronica dai radiodisturbi esterni. BOPLA offre tre metodi di protezione.

  • Metallizzazione di rame-cromo-nichel
  • Metallizzazione di alluminio
  • Applicazione di vernice conduttiva al rame

Durante questo tipo di processi le superfici che non devono essere metallizzate, vengono coperte con nastro adesivo oppure con apposite maschere. Per ragioni di tempi di esecuzione e di costi, il procedimento dell'applicazione di vernice conduttiva al rame è quello preferibilmente consigliato da BOPLA. Tuttavia, per ragioni legate al dispositivo della Direttiva europea sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, i costi di smaltimento giocano un determinato ruolo ai fini del calcolo dei costi complessivi.
 

La metallizzazione di alluminio viene eseguita in speciali impianti a vuoto spinto con il metodo Elamet® o Nucotec®. I componenti metallizzati con alluminio sono riciclabili senza particolare impegno economico. Ulteriori vantaggi di questo procedimento sono l'uniformità dello spessore del rivestimento e la riproducibilità dello stesso. Lo spessore standard di materiale metallizzato è di almeno 2,5 µm. Siamo tuttavia in grado di realizzare su richiesta anche rivestimenti metallizzati di spessore superiore. Ciò tuttavia è in funzione del materiale con cui è costruita la custodia.
 

Il processo di metallizzazione non provoca un'alterazione delle proprietà meccaniche del materiale plastico, escludendo così fenomeni di infragilimento o di formazione di cricche.
 

Per la maggior parte delle nostre custodie standard esistono ormai delle apposite maschere di rivestimento che consentono di offrire questo tipo di schermatura a condizioni particolarmente interessanti.
 

Pertanto siamo costretti a respingere le richieste di ritiro di custodie che sono state verniciate su richiesta del cliente.
 

La schermatura EMC nelle custodie in alluminio

Già le stesse proprietà elettroconduttive del materiale base, con il quale le custodie in alluminio sono realizzate, offrono una buona schermatura senza richiedere misure di schermatura aggiuntive.
Con ulteriori interventi è possibile ottenere la schermatura anche dalle frequenze più elevate, mediante collegamenti elettroconduttivi in corrispondenza dei punti di giuntura nelle custodie o di zone di tenuta.
Nel caso delle custodie anodizzate, lo strato di anodizzazione viene asportato (ad es. mediante fresatura) oppure aperto mediante elementi di contatto conduttivi.

Nel caso dei componenti di custodie verniciati a polvere, le superfici che non devono essere metallizzate, vengono coperte con nastro adesivo oppure con apposite maschere.
Per la maggior parte delle nostre custodie standard esistono ormai delle apposite maschere di rivestimento che consentono di offrire questo tipo di schermatura a condizioni particolarmente interessanti.

Ulteriori metodi di schermatura EMC

In tutti i casi in cui i procedimenti sinora citati non siano sufficienti a garantire una schermatura soddisfacente, è possibile migliorare il rendimento della schermatura utilizzando guarnizioni conduttive. Questo speciale tipo di guarnizioni, a seconda delle specifiche esigenze del cliente e in base al tipo di custodia, viene da noi proposto, definito e quindi fornito.

Un'ulteriore alternativa per ottenere una schermatura efficace è la possibilità di realizzare un'incapsulatura metallica interna che protegga i componenti o le unità sensibili alle emissioni perturbatrici o addirittura l'intera elettronica. Anche nel caso di questa incapsulatura interna, è possibile migliorare ulteriormente il rendimento della schermatura adottando le misure sopra descritte.

Oltre ai metodi di schermatura menzionati, è possibile anche realizzare custodie in materiali plastici a base metallica. Attualmente, tuttavia, questa è un'alternativa che non è interessante per ragioni legate al costo dei materiali e al rendimento incerto della schermatura. A completamento delle misure relative alla compatibilità elettromagnetica forniamo dei pressacavi in materiale plastico o in metallo per le entrate cavi con possibilità di connettere la schermatura del cavo al collegamento a massa della custodia.

Uno studio condotto sulla EMC quale fattore costo ha portati ai seguenti risultati

Considerazione della problematica legata alla EMC Il fattore costo
durante lo sviluppo 1
al momento dell'industrializzazione 100
in uso 1000

Per quanto concerne la scelta della custodia, se ne deduce che un'elettronica realizzata conformemente ai requisiti di EMC nel 90% dei casi può essere integrata in qualsiasi tipo di custodia senza ulteriore carico di lavoro e ulteriori costi.

Per ottenere dunque una schermatura conforme, non è dunque necessario rinunciare ai vantaggi offerti da una custodia in plastica quali possono essere

  • un design piacevole
  • un notevole vantaggio in termini di prezzo
  • maggiore leggerezza e variabilità
     

La situazione sulla compatibilità elettromagnetica (EMC)

Nell'ambito dell'armonizzazione delle normative nazionali sono state varate rispettive Direttive europee sulla cosiddetta compatibilità elettromagnetica, recepite a loro volta, in Germania, con la legge sulla Compatibilità elettromagnetica degli apparecchi (EMVG) entrata in vigore il 9 novembre 1992.

Ciò ha come conseguenza che non solo gli impianti radioelettrici devono essere verificati in merito alla loro compatibilità elettromagnetica, ma ora anche tutti gli strumenti, impianti e sistemi elettrici ed elettronici. Scopo di questo esame è il rilascio del Marchio CE che, dal 1 gennaio 1996, è divenuto premessa per l'utilizzo di qualsiasi tipo di apparecchiatura elettrica.

Qualora, anche malgrado una struttura circuitale conforme ai requisiti di EMC e/o un'incapsulatura metallica interna, non sia possibile ottenere l'immunità intrinseca contro i disturbi elettromagnetici, è possibile agire opportunamente sulla struttura della custodia.
 

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